Qua ci piace essere concreti. In giro ne stanno tante serie tv che includono la canapa, ma quali effettivamente riescono a portare qualcosa di concreto ai nostri cervelli degradati dall’abuso di Haribo?
Se state leggendo sta roba è perché in fondo in fondo, volete diventare registi e se non lo sapete, CBDIO Run Hollywood with Kyle.
Se state pettinando la tarantola fermatevi un attimo che è un concetto importante. Serie tv e film hanno avuto un’evoluzione negli anni, per fare l’esempio più banale è quello delle tempistiche.
Come esiste un prima e dopo avanti cristo, bisognerà parlare in termini biblici di prima e dopo Lost.
Prima di Lost esistevano l’A-Team, Starsky e hutch, le charlie’s angels e così via. Tutte serie tv senza una trama di fondo ed un sacco di contenuti sessisti e razzisti che all’epoca piacevano un sacco.
Poi è arrivato Mosè, sotto forma di David Lynch e con il suo Twin Peaks ci ha detto che per fare una serie tv ci vuole una trama unica, che si evolve durante tutta la stagione e finisce con il botto che mamma mia.
David, ha insegnato a tutti come si facevano le serie tv ma è solo con Lost che il mercato è stato pronto a recepire questo concetto. Solo che prima si facevano di 24 episodi da 1 ora l’uno che che palle.
Detto questo la canapa nelle serie tv ha subito un’evoluzione e siamo passati dalla mamma che spaccia ai ricconi nei campi da golf, fino ai campi di Narcos.
A volte la weeda era con i monelli, altre invece con i buoni, ma poi chi sono i buoni e i cattivi e soprattutto come fa la weeda a scegliere con chi andare che è una pianta?
Qua quaraqua.
La prima serie tv da vedere è Wilfred. Sia quella con Frodo che quella senza Padron Frodo. Questa serie tv parla di un giovane avvocato depresso e tendente al suicidio. Un giorno, la sua vicina di casa chiede a Padron Frodo di tenerle il suo cane per la giornata e lui è l’unico a vederlo con sembianze semi umane ed a sentirlo parlare.
Wilfred, partito in Australia, riflette ancora oggi ed alla perfezione: l’abuso di droghe pesanti e la depressione di molti giovani. Preso dal punto di vista Australiano ed Americano certo, ma comunque una piaga mondiale.
Comedy con tratti dark, è senz’altro serie tv da recuperare o da rivedere.
L’altra invece si chiama Disjointed ed ha come protagonista quella di Misery non deve morire. Anche se si ferma purtroppo ad una sola stagione è comunque fresca, fatta molto bene ed anche se con uno stile a volte fin troppo americano; riesce a raccontare la storia della canapa fino ai giorni nostri.
Ad oggi, fin troppi giovani danno per scontate le battaglie dei nostri padri, o madri in questo caso e questa serie riporta benissimo questo tema di attualità.
Il figlio che vuole fare, la madre che vuole raccontare, l’anziano che è ancora titubante alla canapa ed il giovane che abusa delle prescrizioni, fanno da cornice ad un contesto sociale che sebbene propagandistico, è molto attuale.
La propaganda non è buona non so se lo sapevate. E’ sempre stato fin troppo facile con quest’ultima distogliere la nostra attenzione verso i temi che prima o poi dovremo affrontare come umanità.
Tuttavia cinema e serie tv, oltre ad accompagnare l’inserimento di una cultura o di un prodotto all’interno di un determinato contenuto sociale, riflettono un periodo storico con temi attuali o che ci piacciono assai.
Questo grazie anche a sceneggiatori, registi, attori ed i tanti professionisti che fumano un po di ganja che ansia spostati e creatività vieni a me. Questo è bene.
La prossima volta magari parliamo di J.J. Abrams e di come anche lui Run Hollywood with Kyle ma adesso, recuperate ste due serie. Prima però venite a trovarci che abbiamo una canapa legale che pure se la chiamate legal weed è buona lo stesso. Ci trovate come sempre online e nel nostro bud store a Monteroni di Lecce.